Con l'orario estivo in Europa, passiamo da 4 ore in meno a 5 di differenza.
Brasile 18.45, Italia 23.45.
Io mi sveglio che voi state facendo la pennica pomeridiana.
Io vado a letto che voi vi state svegliando.
Tra circa sei mesi si torna a 3 ore.
31 marzo 2008
15 febbraio 2008
Ristorante Italiano
Ieri sono stato per la prima volta in un ristorante italiano, qui a Brasilia, la Villa Tevere.
Le porzioni sono piu' che abbondandi, qualita' molto buona, locale curato. Il prezzo chiaramente elevato anche per l'italia, poco meno di 40E a testa, pero' siamo usciti con la panza piena.
Il menu' non lasciava molta scelta (4/5 primi e 4/5 secondi), ma erano scelte invitanti.
La pasta era buona. il risotto al limone non era propriamente risotto, ma credo l'abbiano adattato al gusto dei brasiliani, infatti era servito a lato di una scaloppina e sembrava piu' riso bollito al limone, che risotto. Buono nel complesso. Anche la carne era fatta bene.
Dolce, profiterole, anch'esso buono.
Nel complesso sono rimasto soddisfatto :-)
Le porzioni sono piu' che abbondandi, qualita' molto buona, locale curato. Il prezzo chiaramente elevato anche per l'italia, poco meno di 40E a testa, pero' siamo usciti con la panza piena.
Il menu' non lasciava molta scelta (4/5 primi e 4/5 secondi), ma erano scelte invitanti.
La pasta era buona. il risotto al limone non era propriamente risotto, ma credo l'abbiano adattato al gusto dei brasiliani, infatti era servito a lato di una scaloppina e sembrava piu' riso bollito al limone, che risotto. Buono nel complesso. Anche la carne era fatta bene.
Dolce, profiterole, anch'esso buono.
Nel complesso sono rimasto soddisfatto :-)
Anno nuovo....
Eccomi nuovamente.... dall'ultimo post sono accadute un bel po' di cose...
Ho viaggiato per Bahia, spiaggia, mare, Salvador, isole tropicali ... tutte cose normali qui in Brasile :p
Benta è venuto a trovarmi qui a Brasilia, e siamo andati in giro per locali mangerecci (pamonha, pastel, churrasco, e i vari all you can eat). Chiaramente siamo andati a mangiare da "Pizza Benta" :)
È riuscito a comunicare egregiamente con gli autoctoni e spero a soddistare e sue curiosità.
La prossima volta si organizzerà un giro più turistico, magari mare e cose del genere.
Lavoro, chiaramente.
Cercato casa, a fine Febbraio ci trasferiamo a Goiania, più dettagli nei prossimi giorni.
Ho viaggiato per Bahia, spiaggia, mare, Salvador, isole tropicali ... tutte cose normali qui in Brasile :p
Benta è venuto a trovarmi qui a Brasilia, e siamo andati in giro per locali mangerecci (pamonha, pastel, churrasco, e i vari all you can eat). Chiaramente siamo andati a mangiare da "Pizza Benta" :)
È riuscito a comunicare egregiamente con gli autoctoni e spero a soddistare e sue curiosità.
La prossima volta si organizzerà un giro più turistico, magari mare e cose del genere.
Lavoro, chiaramente.
Cercato casa, a fine Febbraio ci trasferiamo a Goiania, più dettagli nei prossimi giorni.
5 febbraio 2008
Mudança
Mi sono trasferito nel nuovo appartamento, a Goiânia.
Dopo diversi giorni di lavori, adesso sembra quasi una casa normale :-)
Per chi volesse venire, abbiamo anche un letto matrimoniale e uno singolo per gli ospiti :-p
Avviso tutti i turisti che qui non c'è mare, neanche vicino. Bisogna prenere l'aereo, quindi siete costretti a venire a visitarmi esplicitamente, senza altri motivi. Unica condizione per venire a trovarmi e' portare della cioccolata (non fondente) per Silvana e salami, parmigiani e cose del genere per me :-p
Potevamo scegliere una casa a Bahia, ma siamo bastardi e l'abbiamo presa in una città nell'entroterra non turistico :D
Le foto dell'appartamento più avanti, quando comincerà ad apparire un luogo normale, senza scatoloni e imballaggi vari :)
Atè mais!
Dopo diversi giorni di lavori, adesso sembra quasi una casa normale :-)
Per chi volesse venire, abbiamo anche un letto matrimoniale e uno singolo per gli ospiti :-p
Avviso tutti i turisti che qui non c'è mare, neanche vicino. Bisogna prenere l'aereo, quindi siete costretti a venire a visitarmi esplicitamente, senza altri motivi. Unica condizione per venire a trovarmi e' portare della cioccolata (non fondente) per Silvana e salami, parmigiani e cose del genere per me :-p
Potevamo scegliere una casa a Bahia, ma siamo bastardi e l'abbiamo presa in una città nell'entroterra non turistico :D
Le foto dell'appartamento più avanti, quando comincerà ad apparire un luogo normale, senza scatoloni e imballaggi vari :)
Atè mais!
31 dicembre 2007
Discorso all'umanità italiana
Popolo italiano,
per questo nuovo anno voglio solo dirvi una cosa: sappiate che il mio anno è durato tre ore più del vosto!
:-D
PS: buon anno
per questo nuovo anno voglio solo dirvi una cosa: sappiate che il mio anno è durato tre ore più del vosto!
:-D
PS: buon anno
27 dicembre 2007
Pamonha (pron: Pamogna)
La pamonha è un piatto tipico brasiliano, prevalentemente consumato nello stato di Goiàs.
E' una pasta cremosa, ma sufficientemente densa da essere presa con le mani o tagliata con la forchetta, di mais e latte di cocco.
La ricetta base per una pamonha e' la seguente (se ho capito bene il portoghese :p):
Si prendono 10/12 pannocchie di mais verde (non eccessivamente verde), e una tazza da tè di latte di cocco.
Si devono tenere le foglie migliori delle pannocchie per 'confezionare' la pamonha.
Si frulla il mais e si aggiunge il latte di cocco, in modo che diventi una pasta densa.
A questo punto si puo' mettere una tazza da tè di zucchero se la si vuole dolce, o del sale (credo basti mooolto meno che una tazza).
In genere la pamonha salata è ripiena di formaggio, salsiccia, salame, bacon o quel che si vuole.
Si può aggiungere pepe
Non deve essere troppo liquida perchè bisogna mettere la pasta dentro le foglie di mais, in modo che venga un mattoncino (o un sacchettino, o qualsiasi altra forma si voglia). In genere si chiude con dello spago.

E' una pasta cremosa, ma sufficientemente densa da essere presa con le mani o tagliata con la forchetta, di mais e latte di cocco.
La ricetta base per una pamonha e' la seguente (se ho capito bene il portoghese :p):
Si prendono 10/12 pannocchie di mais verde (non eccessivamente verde), e una tazza da tè di latte di cocco.
Si devono tenere le foglie migliori delle pannocchie per 'confezionare' la pamonha.
Si frulla il mais e si aggiunge il latte di cocco, in modo che diventi una pasta densa.
A questo punto si puo' mettere una tazza da tè di zucchero se la si vuole dolce, o del sale (credo basti mooolto meno che una tazza).
In genere la pamonha salata è ripiena di formaggio, salsiccia, salame, bacon o quel che si vuole.
Si può aggiungere pepe
Non deve essere troppo liquida perchè bisogna mettere la pasta dentro le foglie di mais, in modo che venga un mattoncino (o un sacchettino, o qualsiasi altra forma si voglia). In genere si chiude con dello spago.

Si fa bollire fin tanto che le foglie non si ingialliscono (una ventina di minuti), dopo si apre e si mangia, chiaramente togliendo le foglie ;-)
La ricetta è presa da Wikipedia, ma altri siti la descrivono allo stesso modo.
PS: Non è un piatto tipico di Natalizio, ma Buon Natale comunque :)
La ricetta è presa da Wikipedia, ma altri siti la descrivono allo stesso modo.
PS: Non è un piatto tipico di Natalizio, ma Buon Natale comunque :)
23 dicembre 2007
São Paulo
San Paolo è la metropoli più grande del Sud America, ed è la seconda del mondo, con i suoi 29 milioni di abitanti nell'area metropolitana. (dati Wikipedia).
Ci sono 6 milioni di italiani e discendenti in città, il che ci fa la popolazione più numerosa, seguiti dai portoghesi (3 milioni), giapponesi (300 mila) ed ebrei (120 mila).
Praticamente se contassimo la popolazione di discendenza italiana, avremmo circa un decimo di Italia in più qui in San Paolo.
Appena fuori SP si possono incontrare le favela, arroccate sui dorsali collinari attorno alla città.
Anche a Rio è così, le favela sono tutte attorno alla città, le si riconosce proprio per la loro collocazione più alta ed esterna rispetto al resto della città.
Chiaramente, appena entrati in città, qualche chilometro più avanti, si trova un ingorgo :-)
Sono a São Paulo, per Natale e capodanno, fino a inizio Gennaio ospite di un'amica che ha una nonna che sposò un "ragazzo" di Pozzuoli.
È buffo girare per le strade di SP, sembra di essere nel sud Italia, solo con molto piu' traffico.
Stradine strette, salite, discese, case che ricordano le costruzioni di tufo (in alcuni quartieri).
La guida assomiglia molto allo stile di Bari o Napoli (qualcuno aggiungerebbe Palermo, ma non ci sono mai stato quindi non mi pronuncio...), con la differenza che le strade principali sono intasate a qualsiasi ora del giorno e della notte.
È buffo anche sapere che le tradizioni italiane che esistono qui, feste, sagre, fiere, ecc, non esistono quasi più in Italia. Ad inizio secolo gli immigranti, prevalentemente del meridione, importarono queste feste in Brasile.
Nel giro di qualche anno le feste attecchirono e oggi fanno parte della cultura della popolazione Brasiliana, trasversalmente.
Contemporaneamente in Italia la stessa cultura è stata persa, nei decenni, e ora qui in Brasile si sentono cantare canzoni, o parlare di feste di santi che in Italia nessuno o quasi delle nuove generazioni conosce.
Direi che nei prossimi giorni mi farò un'idea più completa della città, per adesso è quanto.
Ci sono 6 milioni di italiani e discendenti in città, il che ci fa la popolazione più numerosa, seguiti dai portoghesi (3 milioni), giapponesi (300 mila) ed ebrei (120 mila).
Praticamente se contassimo la popolazione di discendenza italiana, avremmo circa un decimo di Italia in più qui in San Paolo.
Appena fuori SP si possono incontrare le favela, arroccate sui dorsali collinari attorno alla città.
Anche a Rio è così, le favela sono tutte attorno alla città, le si riconosce proprio per la loro collocazione più alta ed esterna rispetto al resto della città.
Sono zone marginali, di confine della città (in realtà possono essere anche in pianura), da questa idea di marginalità, gli abitanti delle favela sono chiamati anche os marginais (i marginali).
A causa della criminalità che spesso si concentra nelle favelas (in quanto zona povera e quindi più a rischio), marginal (pron: marginau) è chiamato anche il criminale.
L'errore che viene commesso, come spesso accade anche in Italia, è confondere le due cose.
Chi è di Bologna sa bene che significato ha essere "pilastrino" (abitante del quartiere Pilastro): dal poco di buono al delinquente. La gran parte degli abitanti del Pilastro sono ben lungi dall'esserlo.
Il cuore della città di SP si scorge subito dopo le favelas, in lontananza
L'errore che viene commesso, come spesso accade anche in Italia, è confondere le due cose.
Chi è di Bologna sa bene che significato ha essere "pilastrino" (abitante del quartiere Pilastro): dal poco di buono al delinquente. La gran parte degli abitanti del Pilastro sono ben lungi dall'esserlo.
Il cuore della città di SP si scorge subito dopo le favelas, in lontananza
Chiaramente, appena entrati in città, qualche chilometro più avanti, si trova un ingorgo :-)
Sono a São Paulo, per Natale e capodanno, fino a inizio Gennaio ospite di un'amica che ha una nonna che sposò un "ragazzo" di Pozzuoli.
È buffo girare per le strade di SP, sembra di essere nel sud Italia, solo con molto piu' traffico.
Stradine strette, salite, discese, case che ricordano le costruzioni di tufo (in alcuni quartieri).
La guida assomiglia molto allo stile di Bari o Napoli (qualcuno aggiungerebbe Palermo, ma non ci sono mai stato quindi non mi pronuncio...), con la differenza che le strade principali sono intasate a qualsiasi ora del giorno e della notte.
È buffo anche sapere che le tradizioni italiane che esistono qui, feste, sagre, fiere, ecc, non esistono quasi più in Italia. Ad inizio secolo gli immigranti, prevalentemente del meridione, importarono queste feste in Brasile.
Nel giro di qualche anno le feste attecchirono e oggi fanno parte della cultura della popolazione Brasiliana, trasversalmente.
Contemporaneamente in Italia la stessa cultura è stata persa, nei decenni, e ora qui in Brasile si sentono cantare canzoni, o parlare di feste di santi che in Italia nessuno o quasi delle nuove generazioni conosce.
Direi che nei prossimi giorni mi farò un'idea più completa della città, per adesso è quanto.
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